C’e un dolce che a Firenze viene associato al periodo di Carnevale e non esiste fiorentino, ma neanche toscano, che non abbia almeno sentito parlare della SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA.
Siamo parlando di pura tradizione fiorentina, alla pari dei Cenci (clicca qui se vuoi scoprire la storia dei Cenci di Carnevale), della Schiacciata con l’Uva, della Ribollita, della Bistecca alla Fiorentina… ovvero tradizione in cucina, sia per i dolci che per il salato.
La SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA è una torta lievitata che viene aromatizzata all’arancia; deve avere uno spessore di circa 3 centimetri, viene ricoperta con abbondante zucchero a velo, il che offre al pasticciere la possibilità di “giocare graficamente” con simboli (il più frequente è Il Giglio di Firenze) o scritte, il tutto utilizzando del cacao in polvere.
Non ci sono dubbi sulla storicità della SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA che viene citata fin dall’ottocento dal famoso gastronomo Pellegrino Artusi. Prima ancora era conosciuta come “Schiacciata delle Murate” dato che veniva preparata dalle Suore del convento delle Murate di via Ghibellina a Firenze. Un curioso dettaglio: dopo che la struttura fu convertita in un carcere, la Schiacciata delle Murate veniva servita come ultima portata dell’ultimo pasto servito ai condannati.
A Firenze indubbiamente si percepisce di essere nel periodo del Carnevale semplicemente entrando in qualunque pasticceria della città perchè non esiste vetrina che non abbia in bella vista una SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA.
Durante il periodo di Carnevale i nostri punti vendita vi aspettano per farvi gustare la SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA nelle due versioni in cui viene preparata, quella semplice e quella ripiena di crema chantilly.
Schiacciata alla Fiorentina: la Ricetta di SAIDA PASTICCERIA FIRENZE
Ed eccola qui la nostra ricetta per sfornare una grande schiacciata alla fiorentina:
ngredienti per una schiacciata in teglia misura cm 20×30 alta 3 cm)
- Farina di grano tenero tipo Manitoba g 200
- Strutto g 70 ( in alternativa solita quantità di burro ) a temperatura ambiente
- Zucchero semolato g 75
- Uova intere n.2
- Tuorlo d’uovo n.2
- Yogurt bianco intero g 12
- Sale g 2
- Acqua g 48
- Lievito di birra g 6
- 1⁄4 di baccello di vaniglia
- la scorza di 1⁄4 di arancia biologica
- burro per imburrare la teglia
- cannella q.b.
- chiodi di garofano in polvere q.b.
- Zucchero a velo q.b.
1° impasto:
Sciogliere in acqua a temperatura ambiente ( circa 22/25° C) il lievito di birra.
in planetaria con gancio impastare 80 g di farina, con il lievito sciolto nell’acqua fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo
mettere l’impasto in un recipiente coperto con pellicola trasparente. Deve triplicare ( riporlo in forno spento, ma con luce accesa – la temperatura dovrà essere circa di 28°C)
2° impasto:
yogurt e 50 g di zucchero semolato.
Appena amalgamato aggiungere 1 uovo intero fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo
Mettere l’impasto in un recipiente, coprirlo con pellicola trasparente e riporlo in forno spento con luce accesa a 28°C fino a quando non è raddoppiato
Nel frattempo imburrare la teglia
3° impasto:
Mettere in planetaria con gancio l’impasto raddoppiato e aggiungere 40 g di farina, il sale, 25 g di strutto, 25 g di zucchero semolato, 2 tuorli di uova; fare amalgamare e poi aggiungere l’uovo intero, il baccello di vaniglia, la cannella, i chiodi di garofano in polvere, e la scorza grattugiata d’ arancia.
Quando l’impasto è diventato liscio ed omogeneo, spengere la planetaria, togliere il gancio e lasciarlo riposare per circa 10 minuti. Poi stenderlo nella teglia precedentemente imburrata.
Mettere a lievitare in forno spento con luce accesa ( circa 28°C) fino a quando l’impasto non è lievitato sino al bordo della teglia
Togliere la teglia dal forno, scaldare il forno a 175°/180°C , infornare e cuocere per circa 15 minuti.
La schiacciata è correttamente cotta quando la temperatura interna arriva a 93°C.
Una volta cotta, togliere da forno, sformarla, capovolgendola e lasciare raffreddare.
Una volta raffreddata girarla di nuovo e cospargerla di zucchero a velo
La possiamo gustare così oppure per i più golosi farcirla con della panna montata o crema chantilly.